La prima serata di campo(eggio) imperatore casualmente incontro un gruppo di appassionati di astronomia, tra loro anche l'amico Guido (www.guidastro.org) che, dopo una lauta cena, doppio caffè e uno "stendivacche" (tipica bevanda ristoratrice del posto) mi invita a passare presso la loro postazione di osservazione a 10 km dal rifugio. Vado inconsapevole di quello che mi aspettava... una radura completamente al buio invasa da questi strani esseri dotati di un solo occhio (micro lampadine a led) che vagavano da un telescopio all'altro scattando foto con attrezzature che avrebbero fatto invidia anche a Piero Angela. Contagiato dalla loro passione ho scattato anch'io qualche fotina con la mia eos 1000d grazie anche al telecomando gentilemente prestato da Guidastro.
Abruzzo in Moto: dove alloggiare
sabato 1 agosto 2009
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@_@ ... "Il nonno diceva che la parola gastronomo racchiude la parola astronomo e in quanto tale le mie lezioni di astronomia prevedevano l'uso delle spezie. ..."
RispondiEliminaGrazie per il tuo commento, sei il primo del mio blog pertanto meriti un saluto speciale.
RispondiEliminaA presto ;-)
E' sorprendente quanto una cosa cosi banale, come cielo stellato, riesce ad essere cosi bella, coinvolgente e romantica. Continua cosi con le foto, magari qualcuna in più, cosi che anche noi, poveri mortali, possiamo goderci quel pizzico di magia che la Madre Natura ci offre.
RispondiEliminaaltre foto? puoi vederle sul mio nuovo sito: www.abruzzoinmoto.com
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